Relax&Training: vi rivelo il segreto della maratona
Lo sapete tutti che a modo mio sono competitiva.
O meglio, mi prefiggo un obiettivo e DETESTO non raggiungerlo. Certo, i miei obiettivi sono modesti in confronto a quelli degli atleti “veri”, ma so bene che per me – come per molti – sono ambiziosi, per cui li rispetto.
La Maratona è un affare serio. Cioè, più che serio, va a mio avviso trattato con serietà. Non amo chi si iscrive ad una 42 km tanto per fare, chi non la rispetta, chi lo fa per raccontarlo (e poi 90 su 100 non la fa).
E non ne faccio una questione di tempi: apprezzo chi si prepara per arrivare in fondo vivo allo stesso modo di chi ci impiega 2h15. Quello che identifica il valore della corsa fatta è la quantità di impegno che ci si mette nel prepararla.
Leggete la storia di Patty, che si è allenata anche in piena estate per arrivare al traguardo della NY City Marathon (leggi qui la sua storia) in più di 5 ore, senza mollare malgrado i dolori, credendoci sempre. Leggete, se volete, le mie, di storie, che sono più le domeniche che passo a correre che quelle che passo a riposare. Leggete quella della mitica Catherine Bertone, che alle Olimpiadi ci è arrivata con sulle spalle un lavoro da medico in ospedale (leggi qui l’articolo).
LA MARATONA VA PREPARATA.
E io ho iniziato a preparare la Milano Marathon del 2 aprile.
Io e Roberto Nava ci siamo sfidati su questa distanza (segui la sfida) cercando di mettere un po’ di ironia nei lunghi domenicali, cercando di farvi vivere con noi questa “lotta tra titani” del web-running. Noi, con il nostro passo pesante, noi che abbiamo fatto della corsa la nostra vita.
Noi, che come tutti, ci massacriamo le gambe di chilometri per rispetto a questa meravigliosa gara e per onore alla nostra parola.
L’unico segreto per fare una maratona è questo: allenarsi.
E poi, riposare, rilassarsi, recuperare.
Oggi il secondo lungo di questa preparazione, un bel 28 km, mi ha lasciato le gambe stanche come caramelle mou. Lo stomaco sottosopra, la forza annientata.
Non ho mollato nemmeno per un chilometro, nemmeno per un metro, anche se la testa voleva scappare dalla fatica, come mio solito.
Ci va coraggio per preparare una maratona.
Sono tornata a casa, un pranzo leggero, un bicchiere di vino, sensualissime (…) calze a compressione BV SPORT Prorecup ELITE sui polpacci – bianche come quelle post operatorie – e riposo.
Domani è un’altra settimana e si ricomincia.
Nessun segreto, nessuna magia.
Come fare a preparare una maratona?
Allenamento e Riposo.
E coraggio.