Training Alternato: Swing&Swim
Ho letto su una rivista un interessante articolo sulla validità del “change” nella corsa: al posto di recuperare correndo piano o riposando, nuota o vai in bici.
Bhè, quasi banale come concetto, ma chi di voi lo fa?
Sarete sicuramente più avanti di me per cui probabile che lo facciate, ma io non sono molto avvezza.
per quanto riguarda la bici, ho tirato fuori le vecchie glorie della mia super bici da corsa, ma non l’ho ancora indossata per l’occasione: solo per uscire da Torino ci va un’ora di traffico e come recupero lo vedo un po’ hard.
Quindi, malgrado la mia avversione verso l’acqua, ho deciso di andare a nuotare.
Avversione nel senso che non amo nuotare, mi annoia… E infatti non ho nemmeno un costume in casa…
Ok, Charlotte, è arrivato il momento di fare la spesa!
All’ultimo momento mi ricordo di aver acquistato occhialini e cuffia un po’ di tempo fa, ma i costumi che saltano fuori sono solo bikini non proprio adatti per la piscina.
Quindi, armata di convinzione, vado sul mio e-commerce sportivo di fiducia, SportIT: ne ho bisogno in fretta e SportIT in 48 ore dovrebbe consegnare.
Scelgo: pensando di usarlo solo alcune volte vado sul sicuro. Brand qualitativo, modello semplice, prezzo vantaggioso, eccolo il mio bel costumino blu e arancio Arena!
Pronti: via!
Piscina scelta, giorno scelto e vado!
Allora, una cosa: in costume mi sento super atletica, ma appena entro in vasca… bhè… diciamo che corro meglio di quanto nuoto. So nuotare solo a rana e con la tavoletta. Se nuoto a stile libero mi manca il fiato, a dorso mi scontro con gli altri in corsia…
Credo di dover prendere lezioni!
La cosa che mi consola è che il signore a fianco a me, sulla 70ina, bello fisicato e abbronzato, quando nuota a dorso si scontra tutte le volte con me pure lui. Quindi le cose sono due: o nuotare a dorso non è per niente facile, oppure in piscina si abbordano le ragazze così 😉
Prenderò lezioni runners, promesso!
Comunque, ecco il mio training “rilassante”:
45 minuti di nuoto a sentimento 🙂