Terme, sport e benessere con i piccoli a Bagno di Romagna

Parliamo di terme.

Voi sapevate che l’acqua termale può essere benefica anche per i più piccoli? Io no finché non ho provato.

Ho sempre amato i luoghi termali, sicuramente per i benefici delle acque, ma anche per il loro sapore un po’ démodé. Per la frequentazione tranquilla delle persone mature, per l’odore di zolfo. Per quella voglia di benessere insita nelle terme stesse, per la storia di questi edifici spesso d’antan. Amo le terme, quelle antiche, tradizionali e benefiche.

Amo le terme degli areosol, dei fanghi caldi, delle signore in accappatoio.

Ma non avevo idea che si potesse godere delle terme anche con i bambini.

Finché non ho fatto questa esperienza a Bagno di Romagna con Matteo.

Il primo disclaimer da riportare è che non tutte le acque termali sono adatte ai bambini. Bisogna informarsi sempre prima con il direttore sanitario dello stabilimento termale per capire se composizione e temperatura dell’acqua sono in linea con l’utilizzo da parte di bambini sotto i 6 anni. Ad esempio la composizione dell’acqua delle terme di Bagno di Romagna è consigliata, ma la temperatura dell’acqua è ok solo nello stabilimento Euroterme, mentre alle Terme Santa Agnese l’acqua raggiunge e super i 40°C e quindi viene sconsigliata e i bimbi sotto i 12 mesi non ammessi all’interno delle terme.

Ovviamente se parliamo di bambini piccoli e di infanti come Matteo, la condizione è quella di rispettare i tempi del piccolo.

Terme e bambini

Ne ho parlato con il dottor Gennaro Carucci, direttore sanitario di Euroterme. le nostre acque sono solforose, ma non hanno una concentrazione eccessiva di zolfo e sono quindi adatte anche ai bambini, benché fino ai tre anni sconsigliamo di fare cure termali, preferendo i semplici bagni nella piscina termale che hanno comunque un effetto benefico sull’organismo. Durante le immersioni in acqua termale infatti si inala comunque vapore acqueo e questa semplice inalazione è sufficiente in età infantile.

Anche per i bagni bisogna comunque avere la giusta misura. No a bagni prolungati, le nostre non sono piscine ludiche. Per gli infanti sotto l’anno consigliamo di non superare i 5′ di immersione, fino a massimo 10′-15′ per i bambini sotto i 12 anni. Anche per gli adulti non dovrebbero essere superati i 30′: le acque termali sono molto potenti. Eccedere significherebbe caricare troppo l’organismo con effetti contrari a quelli aspettati: notti insonni e muscoli pesanti.”

“Per i bambini le cure termali sono un toccasana. L’effetto che si ottiene è quello di un innalzamento delle difese immunitarie, oltre all’eventuale effetto curativo in caso di patologie. Senza alcun tipo di effetto collaterale. Far fare ai bimbi in età scolare un ciclo termale prima di iniziare le scuole può tenerli lontani dai mali di stagione efficacemente, senza contare i benefici a lungo termine. Euroterme ha a disposizione macchinari dedicati per le cure inalatorie di bimbi dai tre anni in sù.

Durante la permanenza presso Euroterme ho fatto fare a Matteo due brevi bagni nella piscina termale riscaldata a 38°C di circa 5′ l’uno e a distanza di 12 ore uno dall’altro. Un buon “recupero” tra una immersione e l’altra permette di allontanare il rischio della cosiddetta “crisi termale”, una risposta fisiologica del corpo che può assomigliare ad un raffreddore: l’acqua termale smuove i fluidi corporei e libera naso e bronchi da eventuale muco. Il risultato nell’immediato è che nei bimbi si noti un lieve peggioramento momentaneo di raffreddore e tosse, talvolta con qualche linea di febbre. Da sapere che è normale e temporaneo.

Acque termali e benessere per gli adulti

Anche per noi adulti l’acqua termale ha effetti curativi e preventivi importanti. Ovviamente in quanto adulti abbiamo a disposizione molte più opportunità. A seconda dello stabilimento termale e del tipo di acqua si possono scegliere dalle terapie inalatorie, ai fanghi, alle cure idropiniche (in cui l’acqua termale di beve). Anche qui ho avuto l’opportunità di parlarne con i due direttori sanitari dei due stabilimenti di Bagno di Romagna, Euroterme e Terme Santa Agnese. Le possibilità sono differenti anche nel caso degli adulti.

Euroterme

Euroterme fornisce tra le proposte terapie per malattie respiratorie, malattie dell’orecchio, malattie osteoarticolari, ginecologiche, vascolari e idrocolonterapia, oltre ad un reparto dedicato alla riabilitazione neuro motoria conseguente a infortuni e malattie professionali.  E uno staff di medici specialisti in fisiatria, ortopedia, idrologia medica, otorinolaringoiatria, medicina estetica, ginecologia.

trattamenti spa da Euroterme n presenza di Matteo

“Molto spesso le cure termali vengono prescritte dal medico di famiglia. – prosegue Carucci – ma noi qui, quando i pazienti arrivano li sottoponiamo a visita dedicata per comprendere il quadro clinico completo. Le cure termali infatti spesso vengono associate al relax e al benessere, ma sono vere e proprie cure mediche, con indicazioni precise. Per questo forniamo uno staff completo di medici. Spesso si pensa di andare in vacanza alle terme, ma bisognerebbe pensare all’opposto: approfittare del luogo termale per fare anche vacanza, ma in primis dedicarsi alla cura di sé a 360°”

Terme Santa Agnese

Per quanto riguarda lo stabilimento delle Terme Santa Agnese, il fiore all’occhiello è la terapia idropinica, oltre alle grotte e vasche termali e alla fangaia per le terapie con i fanghi.

Ce ne ha parlato il direttore sanitario, il dottor Ivan Garzia “siamo abilitati dal ministero a somministrare cure idropiniche. Le nostre acque hanno proprietà incredibili. A Santa Agnese abbiamo 2 acque, quella calda che è ricca di minerali, a pH 9,1. Questa acqua ha la capacità di neutralizzare i radicali liberi dovuti ad uno stile di vita scorretto e a riportare il pH del nostro organismo alla normalità. L’acqua fredda, invece, è oligominerale ed è il complemento perfetto di quella calda. Ha effetti diuretici e lavora sul rallentamento degli effetti ambientali inquinanti, oltre che stimolare le difese immunitarie.”

Acque termali e sport

Un focus particolare su questo binomio, che a Bagno di Romagna si vive con estrema naturalezza. Bagno infatti è immersa nel parco delle Foreste Casentinesi (di cui vi avevo parlato già in questa occasione, leggi qui), un luogo unico per trekking e passeggiate in bici dalle caratteristiche adatte a tutti, compresi i bambini.

Da questa stagione è possibile anche noleggiare eBike e annesso trolley per i bimbi direttamente tramite gli hotel di entrambi i complessi termali.

Per noi sportivi associare cure termali e attività fisica è un vero toccasana.

Innanzitutto parliamo delle cure idropiniche. Sappiamo bene che l’attività sportiva intensa ha effetti benefici sull’organismo. Ma sappiamo anche che l’effetto ossidante della attività molto intensa può essere dannoso. Lo sport di resistenza infatti sviluppa molti radicali liberi producendo quello che in gergo tecnico si chiama stress ossidativo, un eccesso di radicali liberi che porta alla acidificazione del nostro organismo. Le acque alcaline, se bevute regolarmente in fase di cura possono contrastare l’accumulo di radicali liberi e la conseguente acidosi.

Trail running verso Camaldoli

Per quanto riguarda invece grotte termali, bagni e fanghi, l’effetto di queste acque è quello di contrastare l’infiammazione muscolare e il dolore osteo-articolare di cui talvolta soffriamo.

Terme e cultura

Dal punto di vista culturale, la zona del parco è un luogo sacro. Queste foreste vengono chiamate Foreste Sacre perché furono i frati Camaldolesi a piantumarle in epoca medioevale. Qui infatti si trova l’Eremo di Camaldoli, luogo sacro e suggestivo dove vivono ancora i frati. Consigliatissima la visita della Antica farmacia di Camaldoli e una breve passeggiata al castagno secolare, il Castagno Miraglia. Vivo ancora oggi dopo più di 500 anni è uno dei simboli di queste foreste. Da visitare assolutamente anche il Santuario della Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate secondo la fede cattolica.

RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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