The BOA System: mai più con le scarpe slacciate
Un viaggio lungo qualche centinaio di chilometri e sono in Austria. Mai stata in Austria prima. Io sono una da viaggi slow&hard e l’Austria nel mio immaginario è troppo perfetta per il mio disordine interiore.
Invece scopro che è così che funziona: l’ordine del fuori, riordina il disordine che è dentro.
Arrivo a Mondsee sapendo solo che c’è un lago e scopro che intorno al lago c’è un mondo: un mondo di un verde pieno che definirei “pantone verde Austria”.
La visita alla sede di The Boa System Europe inizia così, con un hiking in cima alla vetta più alta del lago.
Inizia così come dovrebbe iniziare una visita in un nuovo “concept”, portandoti nel cuore dell’idea. E qui il cuore dell’idea è Vivere il Mondo.
HIKING IN MONDSEE:
Saliamo in cima la sera, con le nostre scarpe così come le abbiamo, chi in sneakers, chi in scarpe da corsa leggere come me. Saliamo così come dobbiamo salire. Con i nostri corpi e i nostri lacci.
Ci stupiamo della vista magistrale e prendiamo la pioggia scendendo, come bambini alla scoperta di un nuovo gioco. Senza pensare.
Magnificamente curiosi.
Testiamo il BOA SYSTEM:
Il giorno seguente entriamo, la memoria del bambino in noi rinfrescata dal verde circostante, nella sede di questo brand diversamente bellissimo.
The Boa System è un brand nato a Denver, Colorado, nel 2001. Produce un sistema di chiusura che per noi runners è nuovissimo, ma che snowboarder e ciclisti apprezzano da anni.
Una rotellina stringe i lacci (in fibra ultra resistente) regalando un fitting millimetrico e sempre la stessa rotellina, sganciata, li rilascia istantaneamente.
L’apertura verso le calzature da trail running e da running è recente. Recentissima.
L’utilità è scontata.
Regoli la chiusura in modo millimetrico, corri senza che mai si allenti (se non la regoli tu) e la sganci in un secondo.
Molti sono i brand che stanno producendo modelli con il BOA, gli ultimi Asics, con le FujiRado che ho provato, e New Balance con le Sonic FUELCORE.
Noi usciamo per dieci chilometri nel Pantone Verde Austria e siamo dotati i FujiRado visto il terreno misto.
La scarpa di per sè è probabilmente troppo “hard” per il percorso slow e soft dei prati austriaci e più adatta ai percorsi di alta montagna, infatti credo che la userò per le mie vacanze di trekking.
Quello che però oggi valuto è la chiusura BOA.
Chiudiamo il Boa in pochi istanti, stretto, ma mai strettissimo. La prima caratteristica che noto è che, se normalmente ho la tenenza di allacciare le scarpe nuove troppo strette, ora le allaccio giuste e ben aderenti. Corriamo su diversi fondi, dall’asfalto al prato. Provo a regolare la chiusura e a sganciarla. Veloce e precisa.
Il mio dubbio è per lo più sulla tenuta, ma BOA, rispetto ad altri sistemi di allacciatura veloce, non si sposta.
LA TECNOLOGIA BOA:
Ogni modello e ogni funzione ha il suo BOA. Ogni soluzione è DEDICATA a quella scarpa e testata con un’infinità di prototipi creati direttamente nel laboratorio di Mondsee.
Le rotelle sono di tre tipi, dalla più light per il running, a quella più hard per le scarpe di sicurezza. Quello che cambia è la forza con cui si stringe.
E anche diverse tecnologie. Mentre le vecchie rotelle si sostituivano smontandole, queste nuove si staccano con una baionetta e, in caso di rottura, si sostituiscono facilmente.
Questo è il mio dubbio principale in effetti. Se mi trovo in una condizione difficile e si rompe un laccio, che fare? Mi tranquillizzano sul fatto che i lacci hanno un sistema di sicurezza che ti permette di arrivare al fondo del tuo percorso per sostituirli.
Diversi lacci in diverse fibre a seconda dell’utilizzo (uno scarpone d’alta montagna è profondamente diverso da una scarpa da running):
Esistono anche differenti tipi di occhiello, che si adattano specificatamente al laccio scelto.
Le FujiRado con le quali corriamo sono state disegnate esplicitamente per il BOA, cioè sono un modello disegnato per dare il massimo con questa allacciatura.
Passanti integrati per una sensazione di tenuta maggiore, linguetta a calzina incorporata per facilitare il mettere e togliere la scarpa. La sensazione è quindi quella di avere una scarpa perfettamente aderente al piede, nell’immediato anche troppo.
Grazie al feeling estremamente affidabile ho pensato di usarle nel trekking estivo per il quale sto per partire.
LA PRODUZIONE:
Nel pomeriggio la visita all’azienda continua, con un focus sulla prototipazione. Ogni modello che viene lanciato ha diversi step all’ufficio prototipi, esattamente come un auto.
Il brand chiede a BOA una soluzione, che viene prototipata e testata per diverse settimane. Quando il primo prototipo viene messo a punto, un modello artigianale viene mandato in azienda per l’approvazione. Se approvato si ha la prima preserie e infine la produzione di massa.
BOA si occupa anche della formazione nelle fabbriche produttive e del seguimento e avvio della produzione.
Guarda il video della nostra corsa: