Topo Athletic Fli-Lyte 3, la recensione

Tra le scarpe veloci che sto testando in questo periodo, una menzione speciale va alla Fli-Lyte 3 di Topo Athletic.

La Topo Athletic FLI-Lyte 3 è l’evoluzione del modello leggero dedicato alle brevi distanze del particolare brand americano specializzato in avampiedi larghi e drop molto bassi.

Benchè io non sia una fan del drop basso, ritengo che questa caratteristica venga incontro a molte esigenze del runner 2.0, in primis la rieducazione funzionale dei muscoli del piede.

Facendo un rapido excursus, ritengo che oggi l’80% dei runner non abbia la consapevolezza dell’uso dei piedi. Da coach è una delle prime caratteristiche che ricerco e dei primi errori che tento di limitare.

Le scarpe con drop basso e intersuola bassa (meritano una considerazione a parte quelle con drop basso e suola molto alta) permettono di migliorare la propriocettività del piede e costringono a lavorare sulla rullata per limitare l’overstride (la classica corsa seduta del tapascione, che antepone il piede al corpo).

Detto questo, il lavoro sulle dinamiche di corsa andrebbe fatto sotto la guida di un istruttore e non da soli, da qui la mia perplessità sull’uso allargato di scarpe “barefoot”. In parole povere, se si usano scarpe dal drop basso e a terra, ma si continua a correre male, il rischio per tendini e articolazioni raddoppia, ma se viene fatto un lavoro correttivo si può dic erto migliorare l’efficienza della corsa.

Ho quindi testato con entusiasmo questo modello, dalle caratteristiche interessanti:

Peso sotto i 200 grammi nella versione donna, drop 3mm, altezza da terra 23-20mm, tomaia senza cuciture.

Guardiamole.

La suola molto bassa si percepisce immediatamente in questo modello, che risulta decisamente tutto basso e sottile. La geometria dalla punta larga, quasi a papera aiuta l’effetto “palmato” della scarpa, che presa in mano è di una leggerezza molto piacevole.

topo-fli-lyte-3

Geometria allargata

L’allacciatura larga e ampia le rende alla vista scarpe solide e aderenti al piede, l’assenza totale di cuciture della tomaia in mesh ingegnerizzata le fa assomigliare ad una calza.

La conchiglia posteriore, decisamente imbottita è molto morbida e flessibile.

La soletta Ortholite da 5 mm soffice.

La suola presenta le scanalature classiche Topo Athletic e presenta una forma molto allargata in avampiede.

 

topo-athletic-fli-lyte

Suola

Infiliamole.

La soletta in Ortholite le rende molto confortevoli appena infilate, abbinata all’imbottitura soffice del tallone e alla linguetta che è particolarmente imbottita.

Le allaccio e sento che aderiscono molto bene al collo del piede.

La sensazione è quella di essere a terra, ma la suola. decisamente elastica, è reattiva e piacevole.

Le dita sono libere di muoversi.

Il tallone, però, pur essendo protetto, desidererebbe un maggior controllo con una conchiglia più sostenuta.

topo-athletic-fli-lyte

Profilo

Corriamoci.

Quando muovo i primi passi mi sento immediatamente a mio agio. Apprezzo soprattutto l’elasticità dell’intersuola, che ha una buona risposta alla rullata. Le testo al parco, anche su sterrato. L’avampiede così largo ha una superficie d’appoggio ampia e stabile, soprattutto in fase di spinta.

Su ritmi lenti sono un po’ poco sostenute e controllate, soprattutto se l’appoggio avviene di tallone, mentre sulla velocità sono reattive e più stabili.

La corsa è fluida e ammortizzata, malgrado la bassa suola.

Amo molto sentire le variazioni del terreno sotto ai piedi, tratto tipico delle scarpe così barefoot.

Unico neo, la conchiglia tallonare, che già dopo il primo utilizzo risulta leggermente piegata in interno piede, pur non essendo io una pronatrice.

topo-athletic-fli-lyte

conchiglia tallonare, leggermente piegata in interno

Consigliata a:

Runner neutri e leggeri che vogliono una scarpa veloce e con drop basso e a coloro che desiderano una scarpa da usare saltuariamente per esercizi di tecnica e propriocettività all’interno di un piano di allenamento monitorato.

Sconsigliata a:

Persone pesanti con problemi articolari o tendinei o di metatarsalgie. A runner alle prime armi senza un aiuto esterno per quanto riguarda la tecnica di corsa.

VOTI:
AMMORTIZZAZIONE: 7
PROTEZIONE: 6 1/2
REATTIVITÀ: 10
LEGGEREZZA: 9
COMFORT: 9
ESTETICA: 8

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
Recommended Posts

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

start-chicago-marathon