Topo Athletic Terraventure 2, la recensione

La scarpa da trail appartiene ad un mondo differente rispetto a quello “strada”.

Giusto ieri parlavo di quante innovazioni possano essere facilmente introdotte in questa materia, cosa difficile nel podismo. Noi podisti siamo molto tradizionalisti, in fondo.

Topo Athletic, come ho scritto nella recensione delle Magnifly, è un brand nuovo che cerca di posizionarsi nel segmento natural running, senza però voler essere estremo.

La pianta del piede aperta e larga in punta e il drop basso ne fanno una scarpa molto “sensibile” che sposa la filosofia dello spirito trail.

Topo Athletic Terraventure

Ho avuto l’occasione di testare le Terraventure in diverse situazioni, sia su misto, sia in gara, durante il Trail del Timorasso di questa primavera.

Sono scarpe, in sintesi, molto flessibili e leggere, perfette per terreni non troppo tecnici, ma passiamo alla recensione dettagliata.

Guardiamole.

La scelta dei colori direi che va incontro allo spirito “natural” del brand, ma cerchiamo di andare oltre.

La tomaia è in una mesh robusta, con diverse nervature di rinforzo. A vederla sembra consistente. La punta è rinforzata.

La suola Vibram XS-Trek presenta nervature profonde e distanziate per una migliore trazione del piede nel fango e un rock plate flessibile nell’avampiede protegge rocce e radici.

L’intersuola mostra tutto il suo drop da 3mm.

La forma è molto larga sul davanti, cosa che le conferisce il classico profilo “a papera”.

Indossiamole.

Le sento larghe. Anche lunghe. Difficile da descrivere la sensazione di avere le dita così libere.

La conchiglia sul tallone è molto morbida e avvolgente, quindi la scarpa non è troppo grande, non scalza ed è comoda. Siamo sempre molto abituati a sentire le dita avvolte dalla scarpa, per cui ci sentiamo troppo liberi dentro a questo modello.

La sensazione del drop 3mm è buona. E’ un drop accettabile, anche se non per tutti, ma la sensazione di “stiramento” del tendine è minima grazie alla forma della suola, che è arcuata e dalla morbidezza della soletta in Ortholite.

La suola scricchiola sul pavimento. Il Vibram si sente.

La calzata è molto confortevole, non resta che correrci.

Corriamoci.

Le metto la prima volta in gara. Un test da non fare. Il Trail del Timorasso è un trail collinare di 30km, con molte strade bianche e anche pezzi asfaltati e qualche breve tratto irto e fangoso. Mi sembra una buona occasione!

La partenza è veloce e su strada. La reattività della scarpa è molto buona, tanto che non sento moltissima differenza tra queste e una qualsiasi protettiva da strada. Sono leggere e veloci (ovviamente è una scarpa da trail, quindi non può essere leggera COME una da strada).

Appena iniziano i sentieri erbosi la scarpa rende bene e anche sui tratti più sassosi il feeling è buono. Non sento fastidio sotto la pianta e il grip c’è. Le dita così libere sono piacevoli e sembra anche che si corra con meno fatica.

Nei tratti irti, soprattutto in discesa il grip è buono, ma l’intersuola così flessibile non perfetta.

Diciamo che è una scarpa che predilige il sentiero collinare.

Arrivo brillantemente, in spinta, al traguardo.

Nessun dolore plantare e devo dire che i piedi mi sembrano anche più riposati. Il fatto di non essere costretti nella scarpa rende la rullata più efficiente e semplice.

Consiglio questa scarpa a tutti coloro che da podisti vogliono correre qualche trail senza pensieri. Perfetta per i collinari e i trail su sentieri non troppo impervi e sui misti.

 

VOTI:

AMMORTIZZAZIONE: 7

PROTEZIONE: 7

REATTIVITÀ: 9

LEGGEREZZA: 8

COMFORT: 9

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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