Sono una persona fortunata: un giorno da Running Motivator

Erano tre anni fa quando da brava tapasciona che sono, leggendo Correre, ho scoperto questo progetto, questa idea che ho trovato geniale. Anzi, a dirla tutta, a farmelo notare è stato quell’uomo brillante che è il mio ex marito.

Il Running Motivator, una persona che ti aiuta ad uscire dal torpore della tua vita pigra e noiosa attraverso la corsa.

A me era successo così: ero triste, vivevo un periodo tremendo, senza punti fermi, nè certezze, mi ero lasciata andare. Poi ho cominciato a correre. piano piano. E piano piano la fiducia è arrivata. E ne sono uscita.

Il Running Motivator , che idea geniale: aiutare gli altri a fare quello che era successo a me: rinascere.

E detto fatto, il Running Motivator l’ho intervistato (leggi qui l’intervista). Ho pensato immediatamente che un uomo come Giuseppe Tamburino avesse colto nel segno. Anzi, ho pensato “geniale”! (se la tira ancora oggi per questa mia “sviolinata”…)

E la settimana scorsa, con estremo onore, ho indossato anche io quella maglia, una maglia con scritto sopra “Running Motivator”.

Davvero ne sono onorata, perchè non c’è cosa più bella che cercare di trasmettere agli altri la tua passione. Non dico cavolate quando sostengo che la corsa mi ha salvata molte volte. Correndo ho trovato e ritrovato me stessa, a ogni difficoltà. Ho trovato soluzioni per il lavoro, ho trovato soluzioni per il cuore, ho lenito il dolore e curato le ferite, ho calmato l’agitazione e sedato le ansie, mi sono scoperta e poi riscoperta. E mi sono amata.

Ho indossato quella maglia e ho portato a correre tre donne speciali, creando credo l’invidia dei navigli milanesi…

Queste tre donne sono 3 blogger, 3 ragazze brillanti, 3 ragazze bellissime.

Lucia Del Pasqua, lifestyle blogger e scrittrice. Il suo blog si chiama FashionPolitan, i toni sono divertenti e dolcemente “rock” come amo io. Arriva con un giubbotto da biker stupendo e i capelli biondo platino chiarissimo. Il suo libro si intitola “Quella certa dipendenza dal tasto invio” . Mi racconta subito che ogni volta che corre, ultimamente ha male ad un ginocchio.

Io non sono un ortopedico, ma ho l’idea che dei muscoli ben strutturati sostengano meglio le articolazioni e che quindi correre faccia bene. Tra l’altro la guardo correre e corre benissimo, bella dritta.

Finisce la corsa e non ha male da nessuna parte 🙂 Sicuramente le Mizuno Wave Ultima 7 che ha ai piedi vanno bene per lei e sicuramente correre e divertirsi rilassa. Anche le ginocchia 🙂

(Potete leggere il suo articolo qui)

Poi c’è Francesca Cinà, anche lei Lifestyle blogger con un blog molto molto molto glamour , My Way, dove scrive di fashion, ma anche di luoghi, viaggi, cibo, con una vena sempre molto “coquette”.

Francesca non è una sportiva, è una ragazza che si tiene molto in forma (ha uno dei visi più dolci che abbia visto ultimamente), che va in palestra e ama lo sport, ma lo vive “easy”, per scaricare lo stress.

Non nega sorrisi e mi fa morir dal ridere quando cerca uno specchio intero “per farsi insultare”.

Mette le sue Mizuno Wave Rider 18 giallo fluo e viola come indossasse un paio di sandali gioiello. E io mi sento immediatamente un maschiaccio…

Alla fine però, pare che correre le sia piaciuto proprio (leggete qui il suo articolo) e a me piacciono proprio le persone che non si negano niente come lei 😉

E poi c’è super-cristina, Cristina Marino, influencer e blogger fitness. Il suo blog tutto dedicato al training si chiama Befancyfit e parte da un concetto di base: non ci sono scuse per trascurare il proprio corpo!

Lei direi che ne è l’esempio perfetto: addominali tesi, viso da shooting e gambe scolpite.

Corre senza fatica, naturalmente, anche se, come ammette, la corsa non è il suo sport preferito, ma sorride e corre e alla fine si è anche divertita, ne sono certa 😉

Di fronte al suo corpo statuario mi sono sentita un filino oversize, ma vabbè, anche questo fa crescere!

Tornata a casa ho riflettuto sulla giornata e di tutto, una cosa mi è rimasta impressa: sono fortunata.

Perchè non c’è cosa più bella che ascoltare le storie delle persone e aiutarle a raggiungere un obiettivo. Se poi leggi che sono state bene è ancora meglio.

Grazie a Giuseppe che mi ha permesso di entrare in questo progetto e grazie a tutti coloro che vorranno crederci come ci credo io.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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